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Inulina come dolcificante ipocalorico del cioccolato

Uno studio iraniano pubblicato nel Journal of Texture Studies da Ferzanmah e Abbassi ha dimostrato che lo zucchero usato per dolcificare il ciccolato al latte  può essere sostituito con altri dolcificanti ipocalorici senza alterare in modo significativo la texture e le proprietà sensoriali del cioccolato stesso. La miscela dolcificante prevede una certa quantità di inulina, polidestrosio e maltodestrina insieme al sucralosio.

Non è stato semplice definire le giuste percentuali dei vari componenti in quanto il polidestrosio e la maltodestrina, che tendenziamente assorbono più acqua, portavano ad un prodotto di massa morbida. Nello stesso momento la maltodestrina determinava proprietà sensoriali sgradevoli. Invece l’incremento percentuale di inulina e del polidestrosio migliorava l’accettabilità complessiva del prodotto. In definitva è stato possibile produrre buon cioccolato al latte sostituendo lo zucchero in modo tale che l’apporto calorico per unità di massa di cioccolato ingerito si riducesse del 25% circa. Gli stessi ricercatori hanno inoltre constatato che alcune formulazioni di polisaccardi incrementano l’accettabilita (sensoriale e di texture) del cioccolato a ridotto contenuto di grassi (-5% di burro di cacao e altri oli e grassi vegetali) rispetto al prodotto standard. In questo modo è stato possibile ottenere anche il miglioramento dell’impatto nutrizionale che i cioccolato ha nell’organismo umano unitamente agli effetti pro-biotici determinati dall’inulina sulla flora batterica intestinale.

alimentech in Chimica degli Alimenti,Emulsionanti,Grassi e derivati,Processi Alimentari on Febbraio 08 2012 » Comments are closed.